Datazioni

Tecniche mini-invasive per la datazione di reperti di origine organica e di materiali inorganici come ceramiche e terre. 

         

Il radiocarbonio è il più conosciuto e utilizzato cronometro naturale per la datazione di reperti di origine organica. Sono dunque materiali databili il carbone, il legno, i resti vegetali in genere, le ossa, i tessuti naturali, le conchiglie. La datazione si basa sulla misura della concentrazione residua di radiocarbonio (14C). In CHNet, questo è possibile grazie alla tecnica di Spettrometria di Massa con Acceleratore (Accelerator Mass Spectrometry, AMS), sfruttando la linea dedicata installata presso l’acceleratore Tandem del LABEC della Sezione di Firenze. 

Grazie all’utilizzo della AMS è possibile ridurre al minimo la massa del campione da prelevare dal reperto che si vuole datare. La sensibilità tipica raggiungibile con AMS fissa il limite di età databile intorno ai 45000-50000 anni. Nel periodo più vicino a noi, ovvero negli ultimi 60 anni, a partire dal 1955, si possono avere interessanti applicazioni sfruttando il cosiddetto Bomb Peak.