Lo sviluppo dei laboratori digitali della rete, attualmente in fase di implementazione, è coordinato dal centro nazionale delle tecnologie informatiche e telematiche dell’INFN, il CNAF.
La finalità di questi laboratori è offrire ai ricercatori della rete una serie di strumenti digitali per conservare tutti gli elementi relativi al loro lavoro (dati grezzi, dati elaborati, report, documentazioni, ecc.) al fine di agevolarne la successiva consultazione.
Una serie di microservizi permette inoltre di semplificare l’attività scientifica dei ricercatori, permettendo loro di (ri)analizzare i propri dati e quelli di tutti i membri della collaborazione, il tutto in formato digitale attraverso i servizi del DHLab.
Consiste in una piattaforma web per la generazione assistita di metadati e un servizio server per l’archiviazione persistente dei dati scientifici e dei loro metadati. L’obiettivo è quello di offrire un ambiente cloud dotato di una moltitudine di applicazioni web per l’archiviazione di (meta)dati e il loro utilizzo, alla luce dei principi FAIR; in particolare, l’idea è quella di consentire ai ricercatori di archiviare insieme sul cloud dati grezzi, dati elaborati, risultati, documentazione e prestamp di articoli, con un insieme di metadati basati su un’ontologia comune e condivisa, CRMhs.
È uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale basato su cloud, destinato all’elaborazione di report testuali. THESPIAN-NER può essere utilizzato per produrre automaticamente metadati a partire da report scientifici e per generare query per recuperare i record correlati disponibili nel database CHNet.
THESPIAN-NER si basa su tecniche di deep learning ed è uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per il riconoscimento automatico delle entità nominate (NER). Consente agli utenti di annotare automaticamente documenti archeologici e scientifici scritti in italiano (file .txt o .pdf) identificando ed etichettando entità semantiche rilevanti nel testo.
Strumento web per analisi macro-XRF. Consente agli utenti di recuperare i dati grezzi XRF in formato HDF5 dal server o di importarne di propri e di recuperare sia l’istogramma dei conteggi XRF che l’immagine XRF, mostrati in grafici interattivi che consentono agli utenti di interagire facilmente con la rappresentazione dei dati e modificarla, agendo sui vari parametri.
Applicazione web per l’analisi preliminare dei dati grezzi di spettrometria di massa con acceleratore (AMS).