Sette antiche maschere giapponesi analizzate in situ con un sistema tomografico sperimentale dai ricercatori di CHNet
ROMA – Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro. I ricercatori dell’unità di Bologna di CHNet hanno recentemente effettuato la scansione di parte della preziosa collezione di maschere giapponesi appartenente al Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “L.Pigorini”, ora in restauro presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR) di Roma. Questa collezione di maschere, alcune delle quali del XVII secolo, è praticamente unica in Italia ed è un esempio di differenti tradizioni di teatro giapponese.
L’apparato sperimentale per la tomografia con raggi X in situ è stato installato nei sotterranei dell’Istituto e ha lavorato per tre giorni acquisendo le scansioni di sette tra le più importanti maschere della collezione. Il sistema ha acquisito quasi 20000 immagini radiografiche per un totale di più di 100GB di dati.
La ricostruzione tridimensionale, che mostrerà l’interno delle opere d’arte, è ora in corso a Bologna. I restauratori e i conservatori così come gli storici dell’arte avranno un ulteriore fondamentale contributo per conoscere lo stato di conservazione delle maschere, la tecnica di realizzazione delle stesse e nuovi dettagli fino ad ora nascosti che spesso appaiono dopo questo tipo di analisi. La campagna di misure è stata finanziata dal MIUR nell’ambito delle call nazionali del nodo italiano dell’infrastruttura europea E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science).